Il pulisci vetri manuale è un dispositivo professionale utilizzato per detergere differenti superfici, dalle grandi finestre al vetro doccia e agli specchi. La versatilità del pulisci vetri manuale e la notevole praticità nell’utilizzo lo rendono uno degli strumenti più usati e apprezzati nel mondo delle pulizie professionali e domestiche. Chi desidera effettuare una pulizia accurata e approfondita delle superfici non può farne a meno. Se per qualcuno infatti la pulizia dei vetri può risultare un’operazione noiosa e ripetitiva, c’è chi riesce a farne una vera e propria arte. In commercio esistono molte tipologie di pulisci vetri manuali, ognuno adatto a diverse esigenze e a utilizzi mirati.
Pulisici vetri manuali: le componenti
I pulisci vetri manuali possono essere molto differenti fra loro in base all’ambito e all’utilizzo che ne si vuole fare. In generale, il pulisci vetri manuale è composto da:
Manico: può essere di diverse lunghezze. Molti modelli hanno un manico ergonomico, utile per non affaticare il polso. I pulisci vetri manuali usati per detergere piccole superfici sono quelli a manico corto. Il manico lungo invece, può raggiungere la lunghezza di 160-170 cm. È utilizzato sia in contesto casalingo sia professionale, e serve per poter raggiungere altezze anche notevoli (anche superiori ai 3 metri). Permette inoltre di utilizzare entrambe le mani e applicare maggiore forza durante il lavoro. Un altro tipo di pulisci vetri manuale molto pratico e versatile è quello munito di manico telescopico. Esso consiste in un tubo allungabile in base alle necessità. Anche in questo caso è possibile l’uso a due mani.
Panno spugna: questo elemento composto generalmente da un panno in microfibra, removibile e lavabile in lavatrice. La spugna viene sorretta e unita al telaio con l’ausilio di una rete. permette di insaponare e lavare il vetro senza rischiare di rigarlo o graffiarlo.
Componenti aggiuntive
Serbatoio: alcuni pulisci vetri manuali sono provvisti di un serbatoio con erogatore (il comune spruzzino). Questa soluzione permette di applicare la soluzione detergente senza dover spostare il pulisci vetri e garantendo quindi un minore sgocciolamento sia sul vetro e gli infissi, sia a terra.
Come usare correttamente i pulisci vetri manuali
Per un corretto utilizzo del pulisci vetri manuale è sufficiente seguire alcune semplici regole.
- Essendo la maggior parte dei lavavetri manuali sprovvista di serbatoio, è opportuno preparare la soluzione detergente mettendo in un secchio la quantità d’acqua desiderata in base alla superficie da pulire e aggiungendo il detersivo. È importante che dopo questo passaggio si sia generata abbondante schiuma.
- Immergere il pulisci vetri con panno in microfibra nel secchio, strizzandolo accuratamente. Lavare e strofinare il vetro avendo cura di utilizzare il più possibile la schiuma e poca acqua, per evitare gocciolamenti sull’infisso.
- Una volta pulito il vetro, prendere il tergivetro e asciugare partendo da sinistra ed avendo cura di inclinare il tergivetro in modo da spingere l’acqua sporca verso destra
- Infine, assicurandosi che la lama in gomma sia asciutta (può essere asciugata con un panno o carta) rimuovere il velo d’acqua in eccesso.
Fasce di prezzo
I pulisci vetri manuali risultano decisamente più economici dei loro colleghi automatici. La fascia di prezzo dei pulisci vetri manuali a manico corto attualmente in commercio include prodotti che partono da 7 euro euro per arrivare sino ai 20 euro. Per quanto riguarda i pulisci vetri manuali a manico lungo o telescopico il prezzo si alza leggermente, partendo dai 15-20 euro e arrivando sino ai 40.
Naturalmente anche nel caso dei pulisci vetri manuali un prezzo più elevato determina la presenza di materiali più igienici e resistenti. I pulisci vetri manuali più economici sono solitamente composti da materiali come la plastica che se non utilizzati con cura possono andare incontro a rottura. Pulisci vetri con manico in metallo sono consigliati per la pulizia di finestre e superfici più grandi, che comportano anche uno sforzo di pressione maggiore.
Dove può essere utilizzato il pulisci vetri manuale?
Gli usi del pulisci vetri manuale sono molti, e in alcuni casi sorpassano anche quelli che si possono svolgere con il pulisci vetri automatico. Quest’ultimo infatti, spesso non può essere utilizzato per la pulizia dei vetri esterni, così come indicato nei manuali di istruzioni. Il pulisci vetri manuale è senz’altro perfetto per la pulizia di vetri di piccola estensione come quelli presenti in bagno (vetri della doccia e specchi). Come visto inoltre, grazie all’applicazione del manico lungo o telescopico esso è adatto per pulire finestre (grandi e piccole) porte finestre, vetri divisori (come quelli presenti in ufficio) fino alle grandi vetrine o vetrate di un esercizio commerciale. Bisogna poi aggiungere che non è così inusuale utilizzare il pulisci vetri manuale sul parabrezza dell’auto, in quanto anch’esso può necessitare di una particolare cura nella pulizia degli angoli e dei bordi. Infine, l’utilizzo del pulisci vetri manuale è anche possibile su terrazzi e/o balconi, in quanto essendo sprovvisto di collegamento elettrico non mette a rischio la salute di chi lo utilizza.
Errori da non fare
- Dimenticare i guanti: questo accorgimento permette di non entrare in contatto con detergenti che possono causare danni alla cute. I guanti in gomma inoltre assicurano una migliore presa del prodotto, che durante l’utilizzo potrebbe risultare scivoloso per via dello sgocciolamento dell’acqua.
- Lasciare gli infissi bagnati: durante la pulizia con pulisci vetri manuale è fondamentale fare attenzioni agli infissi. Essi possono essere in legno o in metallo, ma in ogni caso non devono essere dimenticati in quanto un deposito eccessivo di acqua può concorrere a danneggiarli. Il modo migliore per evitare di rovinare gli infissi consiste nell’asciugatura accurata tramite l’uso di un panno morbido asciutto o carta monouso. questo è uno dei maggiori svantaggi del pulisci vetri manuale. Il suo concorrente automatico infatti, è di norma provvisto di aspiragocce.