Pulisci vetri: quali accessori ci sono in dotazione?

L’offerta di pulisci vetri presenti in commercio dotati di più o meno accessori  è davvero molto vasta, e grazie ad articoli e recensioni è possibile conoscere ogni segreto riguardo a questi validissimi aiutanti nella pulizia della casa. Ogni categoria di pulisci vetri è costituita da diverse fasce di prodotti, i quali variano per prestazioni, caratteristiche e prezzo. In generale i pulisci vetri si distinguono in quattro grandi gruppi:

1. i tergivetri o pulisci vetri manuali
   
2. i pulisci vetri  a calamita o magnetici
3. gli aspiragocce
   
4. i pulisci vetri automatici o robot lavavetri

In ognuna di queste categorie è possibile trovare prodotti più o meno accessoriati, adatti a soddisfare differenti esigenze. Molte persone utilizzano i pulisci vetri per comodità e perché non hanno intenzione di limitarsi all’uso di un semplice panno in microfibra o di una spugna. Altri propendono per l’acquisto di un pulisci vetri perché le superfici da pulire sono collocate molto in alto e risulterebbero pericolose da raggiungere usando un secchio e una scala.

Per andare in contro a ogni tipo di richiesta, le maggiori case produttrici come Vileda, Karcher o Lefheit hanno pensato bene di differenziare sempre di più i propri prodotti. Il risultato è un insieme molto vasto di accessori e componenti da applicare al proprio pulisci vetri. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali per ogni categoria.

I pulisci vetri manuali (detti anche tergivetri) possono essere dotati di:

• manico allungabile (detto anche manico telescopico)
• testina pulisci vetri di dimensione variabile
• panni in microfibra aggiuntivi
• gomma tergivetro sostitutiva

Questo tipo di prodotto è in generale uno fra i più economici sul mercato, arrivando a sfiorare nei casi più costosi i 30 euro.

Questa particolare tipologia di pulisci vetri è particolarmente amata da chi ha la necessità di rapportarsi con vetri posizionati in modo difficilmente raggiungibile. Essi consistono principalmente di due placche in plastica sulle quali sono montate una calamita, una gomma e una spugna per detergere i vetri. In generale, gli accessori di un pulisci vetri magnetico consistono in:

• corda di sicurezza per evitare cadute accidentali
• panno in microfibra aggiuntivo

Dal canto loro, gli aspiragocce sono forse il tipo di pulisci vetri più amato ed utilizzato. Essi infatti consentono da un lato di detergere il vetro (con un panno o con un apposito spruzzino fornito in dotazione) e dall’altro di asciugarlo, aspirando appunto le gocce. Inoltre essi sono dotati di:

• bocchetta aspirante piccola
• bocchetta aspirante grande
• caricabatterie
• flacone spray per detergere le superfici
• panno in microfibra sostitutivo
• manico telescopico

Per quanto riguarda gli aspiragocce, anche in base alle dimensioni del serbatoio necessario per raccogliere l’acqua sporca, il prezzo di un pulisci vetri è compreso fra i 40 e i 90 euro.

Per chi fosse alla ricerca di un prodotto smart, la scelta dovrebbe sempre ricadere su un robot lavavetri. Questi piccoli miracoli della tecnologia sono infatti in grado di dedicarsi alla pulizia dei vetri in totale autonomia. I modelli più accessoriati includono al loro interno:

• prolunga per collegare il robot alla corrente
• fune di sicurezza anticaduta
• telecomando
• batteria di backup per evitare interruzioni improvvise
• panni in microfibra
• cingoli di ricambio
• possibilità di scaricare un’app di comando direttamente sul proprio smartphone

In questo caso non è neanche da ricordare il fatto che a maggiore efficienza equivalgono costi maggiori. Se i 100 euro di un aspiragocce particolarmente performante potevano sembrare tanti, che dire del prezzo di partenza di molti pulisci vetri automatici? Esso si aggira, nei casi più economici, intorno ai 150 euro. Un investimento decisamente notevole!