Hai intenzione di comprare un pulisci vetro automatico ma non ne sai molto? Questa guida ti sarà utile per scoprire informazioni e caratteristiche dei pulisci vetri automatici ed acquistare quello più adatto alle tue esigenze.
Cosa sono i pulisci vetri automatici?
I pulisci vetri automatici sono piccoli robot che si occupano di lavare vetri e finestre della casa o dell’ufficio in modo del tutto autonomo. Il vantaggio principale di questi dispositivi è che fanno risparmiare una grande quantità di tempo, garantendo ottimi risultati. Per funzionare devono essere caricati e collegati alla corrente elettrica. Queste piccole macchine aderiscono in maniera automatica alle superfici piane, in particolare al vetro, pulendo in modo completo. La batteria di cui sono dotati gli permette di pulire ampi spazi in intervalli di tempo programmabili dall’utilizzatore.
Di norma questi pulisci vetri automatici sono fatti da due parti: la prima è una ventosa di sicurezza che va messa in un punto qualsiasi della superficie da pulire, la seconda è il robot che si collega alla ventosa tramite un cavo. Questo tipo di macchinario svolge buona parte del lavoro autonomamente, richiedendo un minimo sforzo umano.
I pulisci vetri automatici si adattano a quasi tutte le superfici, non solo al vetro, e possono essere utilizzati per lavare a secco oppure insieme al prodotto per le pulizie di casa.
I modelli che si trovano ora in commercio sono molto semplici da utilizzare, sicuri, versatili e sono progettati per risparmiare energia con un elevato grado di efficienza.
Come funzionano i pulisci vetri automatici?
Questi robot lavorano in posizione verticale e sono dotati di una grande potenza che gli permette l’aspirazione contro il vetro senza cadere. Solitamente è sufficiente cliccare un pulsante per far si che il dispositivo inizi l’attività di pulizia secondo il programma selezionato. I modelli più moderni,infatti, sono dotati di diversi programmi da scegliere in base alle proprie esigenze:
- 3 programmi di pulizia: i robot funzionano partendo dal basso, da destra o da sinistra
- AI: questo programma sfrutta l’intelligenza artificiale per calcolare il percorso di pulizia ideale, per rilevare i bordi delle finestre e per effettuare una pulizia completa
- pulsante di ripetizione: questo programma ordina al pulisci vetri di pulire due volte la superficie per rimuovere in modo completo lo sporco
- arresto automatico: questo programma fa arrestare autonomamente il robot quando è stato completato l’attività di pulizia.
E’ molto semplice attivare un pulisci vetri automatico. Per prima cosa è importante essere sicuri che le due parti che lo compongono siano bloccate contro la superficie da pulire. Per attivare si può usare un telecomando oppure dall’applicazione si sceglie il programma desiderato e premendo start si attiverà.
E’ bene ricordare che la potenza di aspirazione del dispositivo sarà massima se rimarrà collegato alla corrente elettrica. Inoltre è consigliabile caricare le batterie al 100% per essere più efficaci.
Per la maggior parte dei pulisci vetri automatici non serve l’acqua, ma dipende dai modelli. Alcuni puliscono senza l’aggiunta di acqua, altri necessitano di una piccola quantità per scivolare più facilmente sulla superficie da pulire. Altri ancora hanno la possibilità di lavorare sia con che senza a seconda della pulizia che si vuole effettuare o del piano su cui lavorare. Esistono inoltre dei pulisci vetri automatici che funzionano col vapore e sono una delle migliori soluzione per eliminare lo sporco più incrostato.
Quali sono le superfici adatte per i pulisci vetri automatici?
Oltre alla superfici in vetri, questi dispositivi, soprattutto i più moderni, sono adatti a diversi tipi di superfici. Questa caratteristica rende questi strumenti molto versatili e utilizzabili in diversi contesti casalinghi e non. Ecco le principali superfici sulle quali possono essere utilizzati.
- cabine del bagno
- piastrelle
- vetro di qualsiasi spessore
- vetro ruvido
- porte vetrate
- vetro riflettente
- finestre interne ed esterne
- lamine di sicurezza
Le fasi della pulizia
Di solito la parte che aderisce alla superficie da pulire è composta da un mocio oppure da un panno per la pulizia che è creato appositamente per scorrere in modo agevole sui diversi tipi di piani. Le fasi sono le seguenti:
- inumidire
- strofinare
- togliere lo sporco
- pulire
- asciugare
Questi passaggi consentono di ottenere un ottima pulizia, lasciando il piano pulito e splendente senza aloni o tracce di acqua. Lo sporco più incrostato si elimina grazie ai movimenti costanti avanti ed indietro che esegue il mocio.
I panni invece sono progettati per facilitare il movimento della macchina sulla superficie da pulire. Solitamente sono composti di microfibra e si trovano negli anelli del robot. Molto spesso vengono forniti al momento dell’acquisto dei panni di ricambio che possono essere riutilizzati, evitando quindi anche degli sprechi.
Prestazioni e sicurezza dei pulisci vetri automatici
L’efficienza di un pulisci vetri automatico sta nella capacità di pulire al meglio l’intera superficie, superando quindi anche eventuali ostacoli come cornici, bordi, rilievi, oggetti. E’ importante quindi che tutta l’area venga coperta.
La sicurezza di questi robot è un aspetto molto importante. Questi dispositivi, soprattutto quelli più moderni, lavorano in spazi aperti, a grandi altezze, in condizioni quindi che in caso di incidente potrebbero causare danni al dispositivo e a chi gli sta intorno. Per questo motivo è importante che ci siano dei sistemi di sicurezza adeguati.
- UPS: un sistema che impedisce al dispositivo di cadere in caso di interruzione dell’energia elettrica.
- corde di sicurezza: in dotazione all’acquisto proteggono il pulisci vetri da cadute, reggendo pesi fino a 150 kg.
- algoritmi anti-caduta: sono sensori che rilevano ostacoli e strutture che potrebbero causare cadute.
E’ importante sapere che il sistema UPS permette al pulisci vetri automatico di accumulare energia nelle batterie e di funzionare così anche quando non sono collegati alla corrente elettrica o durante un black out, ovviamente però per un tempo limitato.
Criteri principali per l’acquisto di un pulisci vetri automatico
Data la vastità dei modelli in commercio e delle diverse prestazioni che offrono, la scelta per l’acquista di un pulisci vetri automatico potrebbe non essere facile. Esistono per degli aspetti fondamentali da prendere in considerazione per un acquisto intelligente.
Uno di questi è la modalità silenziosa. Molte tipologie di robot in questione producono molto rumore mentre sono attivi e potrebbero diventare davvero insopportabili, sopratutto se utilizzati mentre si stanno svolgendo altre attività in casa. Per evitare questo inconveniente è consigliabile acquistare un pulisci vetri automatico la cui modalità silenziosa non superi i 74 decibel.
Un altro criterio da considerare è la velocità. Diversi modelli di pulisci vetri automatici puliscono in modo molto lento, causando così un consumo rapido della batteria. Al momento dell’acquisto è importante quindi verificare la velocità del dispositivo, solitamente un robot di questo tipo copre la superficie di 1 mq in un minuto.
La batteria è sicuramente un elemento fondamentale per un buon pulisci vetri automatico. Anche se il macchinario funziona collegato alla corrente elettrica, l’efficienza di una batteria può evitare di caricarlo troppo spesso. Per essere sicuri è importante acquistare un prodotto che abbia una batteria di almeno 600 mAh, che garantisce un’ora di lavoro continuo.
Da non dimenticare la sicurezza di cui abbiamo già parlato. Soprattutto per i pulisci vetri automatici predisposti per lavorare in contesti più pericolosi, come a grandi altezza o all’esterno, è importante che siano dotati di sistemi anti-caduta.
Per ultimo, ma non per importanza, è la compatibilità con le applicazioni, quanto mai utile ai giorni nostri. I telecomandi sono un ottimo strumento per attivare il dispositivo, ma nell’era degli smartphone è molto comodo poter scaricare un’applicazione che ti permette di gestire il funzionamento. Al momento dell’acquisto quindi è importante controllare che l’applicazione fornita sia compatibile con il sistema operativo del nostro cellulare.