La pulizia di superfici poste ad altezze elevate, così come il costante contatto con l’acqua sono solo due dei principali fattori di danneggiamento del pulisci vetri. In questo articolo cercheremo di fornire un elenco completo di tutte le azioni che è bene fare o evitare per assicurare un funzionamento duraturo al proprio pulisci vetri.
Le regole indispensabili contro i danneggiamenti del pulisci vetri
Anche per i più sbadati, esistono alcune semplici azioni che se svolte con regolarità permettono di salvaguardare il funzionamento del pulisci vetri. In generale si può dire che una buona conoscenza del prodotto e un utilizzo corretto sono sufficienti per non rovinare le varie componenti. Molto spesso chi si accinge ad acquistare questi strumenti non è adeguatamente informato sui diversi passaggi da seguire per usarli al meglio. Quelli che seguono sono i consigli più utili, applicabili a ogni tipologia di pulisci vetri. Che si tratti quindi di un robot super tecnologico o di un semplice tergivetri quindi, l’attenzione non è mai troppa!
I nostri consigli
- Leggere SEMPRE le istruzioni: anche se sembra scontato, questo è il primo passo per garantire a lungo il funzionamento del pulisci vetri. Per quanto possa sembrare semplice utilizzare questi strumenti, ogni casa produttrice fornisce insieme a questi ultimi un libretto contenente tutte le informazioni utili. Prendersi cinque minuti in più per leggerle può davvero renderci la vita più semplice.
- Utilizzare il tergivetri sulle superfici consigliate: se si chiamano pulisci vetri un motivo ci sarà, giusto? Ebbene, nonostante questo le recensioni di prodotti pubblicate sui diversi siti di e-commerce pullulano di lamentele da parte di coloro i quali hanno acquistato un pulisci vetri per lavare… i pavimenti. Le speciali gomme e spazzole fornite in dotazione sono pensate per detergere e risciacquare superfici estremamente lisce come il vetro e il cristallo. Per la pulizia delle altre parti della casa è consigliato fare affidamento ai giusti elettrodomestici.
- Pulire regolarmente il tergivetri: il calcare e lo sporco sono NEMICI dei nostri pulisci vetri. Dopo averli utilizzati è bene controllare sempre che non si siano formate incrostazioni, rimuovendole subito per evitare che diventino permanenti.
- Non utilizzare prodotti aggressivi: per pulire il pulisci vetri è necessario strofinare le varie componenti con un panno imbevuto di acqua o un detersivo neutro. No quindi a candeggina, ammoniaca e simili, in quanto potrebbero corrodere le superfici.
- Asciugare sempre il tergivetri dopo l’utilizzo: anche questo passaggio può sembrare scontato, ma è fondamentale. La presenza prolungata di acqua può essere un problema sia per quanto riguarda la formazione di calcare, sia perché potrebbe inavvertitamente dare vita a sgocciolamenti pericolosi in caso di contatto con prese di corrente e altri elettrodomestici accesi.
- Durante la pulizia, non esercitare una pressione eccessiva: per usare un pulisci vetri al meglio occorre la giusta quantità di energia, senza esagerare. Nel caso di lavavetri con asta allungabile una pressione eccessiva sui vetri è causa frequente di rottura della giuntura, con conseguente caduta del tergivetri.
- Non avere fretta: una buona dose di pazienza infine, è la migliore cura per i nostri pulisci vetri. Soprattutto per i non professionisti, è consigliato maneggiare con attenzione i pulisci vetri, in modo particolare quelli elettrici (aspiragocce e robot lavavetri). Così facendo si eviteranno cadute accidentali o rotture delle componenti.